“RIGENERARE”: LA
NUOVA STAGIONE DIFFUSA DI “CANELLI IN TEATRO”
Danza, musica e prosa al Teatro Balbo e in diverse location della città:
primo appuntamento il 14 settembre
Dopo il successo dei primi mesi di riapertura del Teatro Balbo, la Fondazione Egri per la Danza - polo per lo studio, la creazione e la valorizzazione per la danza e tra le principali realtà coreutiche del Piemonte – presenta “Rigenerare”, la nuova stagione di spettacoli del Teatro Balbo di Canelli.
“Canelli in
Teatro” torna con l’obiettivo di coinvolgere il territorio mettendo al centro
la ricostituzione del legame tra teatro, cittadinanza e arti performative. Si
rinnova dunque l’invito al pubblico, con un programma che, dall’autunno 2024
alla primavera 2025, unirà danza, musica e prosa, animando non solo il Teatro
Balbo, ma anche luoghi non convenzionali, che contribuiranno a comporre una
stagione diffusa e di qualità pensata per un pubblico di curiosi, appassionati
e di famiglie.
Biglietti
Intero 20€ | Ridotto (over 65 e under 14) 15€ | Ridotto
gruppi da 5 persone e scuole di danza 12€
Abbonamento 2 spettacoli al Teatro Balbo
Intero 38€ | Ridotto (over 65 e under 14) 28€ | Ridotto
gruppi da 5 persone e scuole di danza 22€
Abbonamento 4 spettacoli al Teatro Balbo
Intero 56€ | Ridotto (over 65 e under 14) 44€ | Ridotto
gruppi da 5 persone e scuole di danza 40€
Abbonamento 6 spettacoli al Teatro Balbo
Intero 112€ | Ridotto (over 65 e under 14) 82€ | Ridotto
gruppi da 5 persone e scuole di danza 64€
Jam Session: biglietto unico 10€ | Professione spettatore: ingresso gratuito
Biglietti acquistabili ttps://www.ciaotickets.com/canelli-teatro
14
settembre 2024 ore 21.00 | prosa
GIANFRANCO
DE BOSIO E RUZANTE | Simone Toni
In occasione del centenario della nascita del Maestro Gianfranco De Bosio, un gruppo di attori e registi, tra cui il figlio Stefano e Simone Toni, si uniscono per celebrare l'importante anniversario con una rappresentazione che rende omaggio al grande regista e alla sua passione per il teatro di Angelo Beolco, noto come Il Ruzante. De Bosio, figura centrale nella riscoperta e nella messa in scena del teatro ruzantiano, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del teatro italiano, ridefinendo la figura di Beolco come un autore consapevole e profondamente realistico.
Lo
spettacolo propone una nuova messa in scena di due dei più celebri dialoghi di
Ruzante: "Il Parlamento de Ruzante che iera vegnù de campo" e
"Il Bilora". Data la brevità dei testi, le rappresentazioni saranno
intervallate dalla lettura della "Prima Orazione per la nomina del Cornaro
a Vescovo di Padova".
Questa
composizione scenica ricalca quella già diretta da De Bosio al Vittoriale, dove
il pubblico reagì con entusiasmo e gratitudine, testimoniando l’efficacia e la
profondità emotiva del teatro ruzantiano, così come insegnato dal Maestro.
La
compagnia di attori, tutti ex-allievi di De Bosio e formati alla Scuola del
Piccolo Teatro di Milano, è composta da professionisti di grande esperienza:
Simone Toni, Federica Castellini, Mirko Soldano e Pasquale di Filippo.
Attraverso questa produzione, gli artisti intendono non solo rendere omaggio a
De Bosio, ma anche tramandare i suoi insegnamenti e il suo approccio unico al
teatro.
2 ottobre
2024 ore 21.00 | danza
EartHeart -
il cuore della terra | EgriBiancoDanza
Il pianeta è immenso, immenso il cielo, nel brulicare delle nostre azioni ancora troppo primitive, attendiamo qualche rivelazione, un messaggio di qui o d’altrove. Osserviamo la potenza dell’acqua che tutto avvolge tracimando anime, il respiro del vento che spesso tradisce la rotta delle nostre speranze, il fuoco che scalda e scioglie i corpi, la roccia che si spacca, l’aspro e ambiguo incanto del ghiaccio silente: potente è la sfida delle alture e degli abissi. Siamo qui nel perenne ascolto dei palpiti della nostra straordinaria e feroce dimora. Ignari del futuro, esploriamo le profondità terrestri e le remote luci dell’universo: sopraffatti dal tempo, dalla gigantesca bellezza e dall’ impenetrabile mistero del cielo, del mare, del cuore della terra che pulsa, vibra, trema e sovrasta, sublime, ogni nostra vita. (Raphael Bianco)
Lo
spettacolo "EartHEart" della Compagnia EgriBiancoDanza, guidata dal
coreografo Raphael Bianco, trasforma le esperienze vissute negli ecosistemi in
una dimensione teatrale e drammaturgica. Unendo cuore e terra, come suggerisce
il titolo, lo spettacolo esplora la potenza del pianeta e la meraviglia dei
suoi ecosistemi attraverso una fusione di danza, immagini e suono. Il contatto
tra uomo e natura viene enfatizzato, mettendo in risalto il rapporto di forza
che li unisce, rappresentato dal "sublime dinamico" kantiano, dove
l'uomo è fragile di fronte alla maestosità della natura. L'integrazione di sound
design, video mapping e interazione uomo-macchina, curata dal collettivo
Kokoschka Revival, arricchisce la struttura coreografica con una componente
scenografica e tecnologica avanzata.
19 ottobre 2024 ore 21.00 | musica
BACCO
TABACCO E VENERE | Guitar Actuelle
Che può succedere in un concerto che si propone di trasportare il pubblico in un’atmosfera di “perdizione”?
Non abbiate
paura anche se il seguito del proverbio annuncia “Bacco, Tabacco e Venere
riducono l’uomo in cenere”: noi artisti siamo in grado di trasportarvi in un
mondo dove la realtà si spoglia del “vizio” per diventare poesia, essenza e
comunque divertimento.
Infatti il
pubblico potrà scegliere i cocktail, tra quelli proposti, che verranno anche
suonati per poi perdersi nelle note dei valzer e ragtime di inizio secolo
magari ballando, per poi giocare con i dadi di Mozart componendo con i vari
tiri un minuetto, diventando voi stessi compositori per una sera.
2 novembre 2024 ore 21.00 | danza
DES_ESPOIRS | Compagnia Irene Tassembedo
Il Sahel è scosso da ondate che si alternano tra speranza e disperazione. La gioventù di questa regione si mobilita per il cambiamento, ma subisce in pieno il giogo delle crisi multiformi e dell'oscurantismo. Questa opera coreografica parla della potente energia della gioventù del Sahel, del suo profondo desiderio di liberarsi da tutti i fardelli e dalle schiavitù, ma anche dei dubbi e delle angosce che la assalgono. È come un appello vibrante al cambiamento, un invito a costruire insieme un futuro aperto, fecondo e sereno.
"Ciò che esprimo attraverso la danza in questa opera è questa dualità speranza/disperazione che abita la gioventù del Sahel oggi. Attraverso la coreografia e le musiche, utilizzate come potenza evocativa di questi due poli del nostro mondo e delle nostre esistenze, affronto la disperazione ultima rappresentata dalla morte e la speranza straordinaria che trascende tutto, verso una nuova rinascita". Irène Tassembédo
2 novembre 2024 ore 21.00 | danza
DES_ESPOIRS | Compagnia Irene Tassembedo
Il Sahel è scosso da ondate che si alternano tra speranza e disperazione. La gioventù di questa regione si mobilita per il cambiamento, ma subisce in pieno il giogo delle crisi multiformi e dell'oscurantismo. Questa opera coreografica parla della potente energia della gioventù del Sahel, del suo profondo desiderio di liberarsi da tutti i fardelli e dalle schiavitù, ma anche dei dubbi e delle angosce che la assalgono. È come un appello vibrante al cambiamento, un invito a costruire insieme un futuro aperto, fecondo e sereno.
"Ciò che esprimo attraverso la danza in questa opera è questa dualità speranza/disperazione che abita la gioventù del Sahel oggi. Attraverso la coreografia e le musiche, utilizzate come potenza evocativa di questi due poli del nostro mondo e delle nostre esistenze, affronto la disperazione ultima rappresentata dalla morte e la speranza straordinaria che trascende tutto, verso una nuova rinascita". Irène Tassembédo
28 novembre
2024 ore 21.00 | danza
DITTICO
CONTEMPORANEO | Megakles Ballet/Compagnia Petranuradanza + Naturalis Labor
Compagnia Naturalis Labor | Naufraghi (Jules)
L’immagine del naufragio è quella che meglio
rappresenta l’ineffabile che travolge chi, all’improvviso, si ritrova a fare i
conti con la propria esistenza. Il naufragio è quando l’uomo incontra un limite
nuovo, un muro invalicabile, ma è anche possibilità di progettare un mondo. In
questa storia c’è un lieto fine, quello che noi vorremo che accadesse a tutti
quelli che si ritrovano di fronte all’insormontabile. Ogni naufragio è sempre
causato da qualcosa, qui da un amore impossibile. Come uno stordimento che ci
fa barcollare, in mezzo ad una nebbia di sentimenti.
Megakles Ballet/Compagnia Petranudanza | Sciara
Sciara (genesi) è un
quadro surreale.
Un filo invisibile unisce
l’uomo e la Terra, un flusso unico che nasce e cresce insieme, in cui il corpo
è lo strumento che consente di mantenere salda l’unione tra questi due poli in
un rapporto simbiotico e nello stesso tempo autonomo. La voce della terra è
l’archè, nel magma il mito, la potenza, l’armonia, nel flusso il sognatore, il
viaggio, la paura dell’ignoto, poi l’approdo ad una terra sconosciuta che si
configura come Sciara, terra dura e arida in cui riporre la speranza di
ritrovare la complicità della propria storia e di una tradizione estremamente
complessa e variegata con quello strato poetico e misterioso che aspetta solo
di essere portato in superficie.
12 dicembre
2024 ore 21.00 | danza
ISABEL -
tratto da una storia vera | Compagnia Twain Physical Dance Theater
“Ero stato mandato a Buenos Aires, in Argentina, dal mio capo redattore nel dicembre 2022. Dovevo documentare l’entusiasmo del popolo argentino dopo la vittoria del mondiale. Ero molto felice, era tutta la vita che volevo andarci… Gli argentini non avevano ancora smesso di festeggiare. Ogni quartiere, ogni Barrio di Buenos Aires aveva la sua gigantografia, il suo santo calcistico preferito. In uno trovavi Lionel Messi, poi Angel di Maria, e poi in quasi tutte c’era Diego Armando Maradona… Ho continuato a camminare e alla fine mi sono ritrovato davanti Plaza de Mayo, una piazza che non è facile da raccontare… È dispersiva, non si capisce dove inizi e dove finisca… c’è un muro, un vecchio muro. Li sopra ci sono foto, manifesti, cartelloni, testimonianze delle Madri di Plaza de Mayo, testimonianze dei desaparecidos argentini. Su quel muro ci sono i segni della storia moderna dell’Argentina. È lì che ho incontrato Isabel. Stava seduta su una panchina. Fissava un punto della piazza e sorrideva. Poi si è girata, mi ha visto, mi ha sorriso. Si è alzata e mi è venuta incontro. Io non so come sia successo, ma in quel momento ho capito che non ero in Argentina per la “fiesta del mondial”, ero lì per un altro motivo, per ascoltare la sua storia. La storia di una famiglia qualsiasi. Una storia racchiusa in 50 anni di Argentina. Ecco… di questo parla quest’intervista, di Isabel, di sua madre Corita, di suo padre Paulo e di suo zio Raul… E pensare che io ero lì per documentare la festa dei mondiali.”
“Isabel - tratto da una storia vera” è uno spettacolo che
si muove tra teatro, danza, e narrazione; lo spettacolo racconta la vita di una
donna e della sua famiglia, attraversando le vicende sociali e politiche
dell’Argentina tra il 1963 ed il 2022.
Isabel è una donna, molte donne, è figlia, sorella e madre. Isabel è la
forza dell’essere umano, il sorriso sulle labbra di una ragazzina felice per un
raggio di sole. Isabel è la costante ricerca della normalità e della
quotidianità perduta, è la speranza che fatica a soccombere, Isabel è la forza
di adattarsi ai cambiamenti. Isabel è una donna semplice e come lei ce ne sono
tante. Questa storia è come tante altre storie, solo che questa è la storia di
Isabel e per questo è speciale e unica.
Lo spettacolo e i fatti raccontati all’interno sono
ispirati alla storia vera di Victoria Donda: prima figlia di “desaparecidos” ad
essere eletta alla Camera dei deputati argentina.
Canelli Fuori dal Teatro
Chiesa di
San Rocco, via Villa Nuova, 20 | ore 18.00
5 ottobre
2024
JAM SESSION | danza
+ musica | EgriBiancoDanza
14 dicembre
2024
JAM SESSION #2 | danza + musica | Balletto Teatro di Torino
Una serie di appuntamenti che mirano a “espandere” la stagione, per coinvolgere luoghi e pubblici differenti, anche nell’ottica di una valorizzazione del patrimonio storico e architettonico della città.
Due appuntamenti in cui le due storiche compagnie di produzione del Piemonte fondano la danza con musica dal vivo e la suggestiva cornice della Chiesa di San Rocco.
Canelli In Teatro Kids
18 ottobre 2024 ore 10.30 | STORIE DI UN BURATTINO | danza | EgriBiancoDanza | Target: Scuole elementari
12 dicembre ore 10.30
| ROBIN HOOD | danza + prosa |Compagnia Twain
Physical Dance Theater | Target: Scuole medie
17 gennaio ore 10.30 | LO SCHIACCIANOCI | danza | EgriBiancoDanza | Target: Scuole medie
Venerdì 21 marzo ore 10.30 ALLA SCOPERTA DEL PIANETA MUSINOTE | musica | Guitare Actuelle | Target: Scuole elementari
MusiNote nasce come risposta possibile alla necessità di una trasmissione del sapere musicale ed è stato ideato come un concept in grado di svilupparsi attraverso una serie di attività ludico-didattiche, formative, creative e performative. L’obiettivo è quello di riportare la Musica a una sua centralità come massima forma di comunicazione e come linguaggio delle emozioni.
Canelli per il Teatro
PROFESSIONE
SPETTATORE
Sala delle
Stelle, via Roma, 37
ore 18.00
16 ottobre
2024 | 28 ottobre 2024 | 19 novembre 2024 | 3 dicembre 2024
Questi appuntamenti, offrono un'importante occasione di dialogo e confronto tra artisti e spettatori, stimolando una partecipazione attiva e un dialogo aperto sulla danza contemporanea.
Un modo per offrire al pubblico nuovi strumenti di comprensione e analisi al fine di fruire al meglio della proposta cultura di Canelli In Teatro.
Salone Riccadonna, Corso Libertà 25: “ OSVALDO PARONE. Frammenti giocosi di una vita austera”. disegni, acquerelli e olii. Organizzata dal Comune di Canelli in collaborazione con Federica ed Adriano Parone.
Inaugurazione sabato 21 settembre ore 16. Apertura dal 21 settembre al 6 ottobre.
Orari di apertura:
Dal martedì al venerdì 10-12 e 16-18
Sabato e domenica 10.30-12.30 e 16-18
Biblioteca G. Monticone, Via G.B. Giuliani: “1974: Canelli fa suo il Palio” organizzata dall’ass. Memoria Viva Canelli in collaborazione col Comitato Palio Città di Canelli
Inaugurazione sabato 14 settembre ore 18. Apertura dal 14 al 29 settembre.
Orari di apertura:
lunedì: ore 10:30-13
da martedì a domenica: ore 10:30-13 e 15-18:30.
Villa Ungà, Via Villanuova 87: “La parola che conquista”. Mostra di libri e oggetti donati dal poeta Giuseppe Ungaretti a Bruna Bianco (a cura di Associazione Memoria Viva Canelli, Club per l’Unesco di Canelli e Biblioteca G. Monticone)
Orari di apertura:
Sabato 21/09 dalle 15.30 alle 18
Domenica 22/09 dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18
Centro storico: “LE VETRINE RACCONTANO. Artisti canellesi in mostra nelle vie della città”. Esposizioni dal 21 settembre al 10 novembre 2024. Ideata dall'artista Enrica Maravalle ed organizzato dall'associazione Intrecci33
Palazzo Irreale, Via Luigi Bosca 2: “Patrick Tuttofuoco” esposizione di Bosca Spa.
Apertura dal 5 settembre all’8 dicembre 2024.
Orari di apertura:
venerdì, sabato, domenica ore 11.00-19.00; mercoledì e giovedì su prenotazione